Domande e risposte sulle questioni legali

  • Quali sono i presupposti per un espianto degli organi?

    Una donazione di organi è possibile solamente se la morte del donatore è stata accertata. Una persona è morta se è sopraggiunta la morte cerebrale (cessazione completa e irreversibile di tutte le funzioni del cervello) o si è verificato un arresto cardiocircolatorio irreversibile (in inglese Donor after Circulatory Death, DCD). Inoltre deve esserci il consenso alla donazione di organi. In ogni caso viene tenuto un colloquio con i familiari. Qui trovate ulteriori informazioni sulle condizioni per l’espianto di organi.

  • Chi deve dare il consenso alla donazione di organi dopo la mia morte?

    Dal 1°  luglio 2007 in tutta la Svizzera vale il modello del consenso in senso lato. In base a tale modello, il presupposto per l’espianto di organi è che si disponga del consenso del donatore o, qualora egli non abbia espresso alcuna volontà, di quello dei familiari più stretti. In ogni caso viene tenuto un colloquio con i familiari.

    Il 15 maggio 2022 la Svizzera ha detto «sì» alla nuova legge sui trapianti, che prevede il passaggio al modello del «consenso presunto in senso lato». La nuova legge entrerà in vigore al più presto nel 2025. In concreto, la modifica significa che chi non intende donare gli organi alla propria morte deve ora dichiararlo esplicitamente. Tuttavia, i colloqui con i familiari continueranno a essere effettuati. In assenza di una dichiarazione della persona deceduta e laddove i familiari siano irraggiungibili, la donazione di organi è esclusa.
    Grazie alla nuova legge il tasso di donazioni in Svizzera aumenterà, creando i requisiti per ridurre i tempi di attesa per un trapianto.

  • Cos’è il «modello del consenso presunto in senso lato»?

    Nel caso del modello del consenso presunto in senso lato, i familiari possono opporsi al prelievo di organi, nel caso in cui siano a conoscenza del fatto che la persona deceduta non avrebbe voluto donare i propri organi. Laddove non sia stata espressa alcuna volontà si parte dal presupposto che la persona deceduta fosse d’accordo con la donazione di organi. Nella maggior parte dei paesi europei vige il modello del consenso presunto. La suddetta soluzione allevia i familiari concedendo comunque loro il pieno diritto di parola in merito.
    Questa soluzione dovrebbe essere applicata in Svizzera a partire dal 2025; fino ad allora continuerà ad essere applicato l’attuale modello di «consenso in senso lato».

  • Il «modello del consenso presunto in senso lato» porta a un aumento delle donazioni di organi?

    Sì, si presuppone che il numero di donazioni aumenterà notevolmente. Qui sono disponibili maggiori informazioni sul confronto europeo.

  • In che cosa consiste il modello del « consenso esplicito »?

    In mancanza di un consenso documentato, la donazione di organi o tessuti non è consentita. Il «consenso esplicito» è il sistema attualmente vigente in Svizzera con modello ampliato: il consenso avviene per mediante tessera di donatore, testamento biologico oppure viene fornito dai familiari sulla base della presunta volontà della persona deceduta. Il diritto di parola dei familiari viene considerato come «modello ampliato».